sabato 22 novembre 2014
Dopo tanto tempo..
E' strano scrivere ora, fine novembre 2014, qui di nuovo. Vediamo se è una vera ripresa o un falso allarme..
lunedì 25 gennaio 2010
Pomeriggio al cinema
Ieri ho visto al cinema Lumière, L'uomo che verrà di G. Diritti. Film bellissimo per non dimenticare le 774 persone della strage di Marzabotto nel 1944.
Allo spettacolo delle 17,45 c'era tantissima gente in coda e anche se ero largamente in anticipo a malapena sono riuscita a comprare il biglietto. Ho contato almeno quattro bambini in coda tra 8 e 11 anni. Alla fine della proiezione c'era un silenzio tombale, nessuno parlava, nemmeno per dire passami la sciarpa, bello, o qualsiasi altra cosa. Ed era giusto così, non c'erano parole. Ma allora perchè fare un film su questo tema, se non esistono parole? Non so chi erano i bambini e nemmeno cosa hanno provato, ma io, mio figlio così piccolo non lo avrei portato.
Il film è intrigante, raccontato con "gli occhi e le azioni" di Martina, 7 anni, che non parla da quando le è morto il fratellino fra le braccia. I personaggi parlano in dialetto, con i sottotitoli.
Allo spettacolo delle 17,45 c'era tantissima gente in coda e anche se ero largamente in anticipo a malapena sono riuscita a comprare il biglietto. Ho contato almeno quattro bambini in coda tra 8 e 11 anni. Alla fine della proiezione c'era un silenzio tombale, nessuno parlava, nemmeno per dire passami la sciarpa, bello, o qualsiasi altra cosa. Ed era giusto così, non c'erano parole. Ma allora perchè fare un film su questo tema, se non esistono parole? Non so chi erano i bambini e nemmeno cosa hanno provato, ma io, mio figlio così piccolo non lo avrei portato.
Il film è intrigante, raccontato con "gli occhi e le azioni" di Martina, 7 anni, che non parla da quando le è morto il fratellino fra le braccia. I personaggi parlano in dialetto, con i sottotitoli.
martedì 5 gennaio 2010
domenica 3 gennaio 2010
Anno nuovo, quasi anche Befana nuova..
Certo che riprendere a scrivere dopo così tanto tempo....
Stanotte ho visto un film, Guida galattica per autostoppisti (2005) e questa mattina verso le 9,15 a Rai 3 ho sentito una conversazione su Albert Schweitzer . I due fatti sono per me collegati, perchè esprimono entrambi bellezza e desiderio di grandezza. Il primo è un film quasi fantascientifico, laico, divertente, surreale, il secondo è un personaggio grandissimo, altruista, profondamente etico.
Ecco auguro a tutti noi che il 2010 sia una Guida Galattica facendo cose alla Albert Schweitzer.
E fra tre giorni viene anche la Befana, la mia festa.
Ma buona Befana la auguro soltanto a me...
Stanotte ho visto un film, Guida galattica per autostoppisti (2005) e questa mattina verso le 9,15 a Rai 3 ho sentito una conversazione su Albert Schweitzer . I due fatti sono per me collegati, perchè esprimono entrambi bellezza e desiderio di grandezza. Il primo è un film quasi fantascientifico, laico, divertente, surreale, il secondo è un personaggio grandissimo, altruista, profondamente etico.
Ecco auguro a tutti noi che il 2010 sia una Guida Galattica facendo cose alla Albert Schweitzer.
E fra tre giorni viene anche la Befana, la mia festa.
Ma buona Befana la auguro soltanto a me...
sabato 19 aprile 2008
domenica 6 aprile 2008
Una settimana dopo il T. Group
E' proprio vero che quando uno sa fare una cosa, la fa e quando non la sa fare la ordina e quando non riesce in nessuna delle due opzioni, la insegna.
Il seminario è andato bene, anche se era partito con il piede sbagliato. Un collega che si era inserito, a dispetto di molti altri che non lo volevano, o meglio a dispetto di due che non lo volevano più, si ripresenta con uno scritto e vuole ricominciare a lavorare insieme, propone di aprire un blog e di scriverci. Non sono più capace di lavorare con tutti, preferisco scegliere, piuttosto lavoro da sola, il che non è un granché. E quindi non collaboro, non rispondo, non mi faccio viva.
Peccato perché il seminario è veramente andato bene.
Non sarà che è andato bene in quanto tutta la "parte cattiva" era stata espulsa prima?
Sono stati fatti cinque piccoli gruppi, con il dean a rotazione durante le riunioni di staff.
Attualmente non è interessante proporre individuo, piccolo gruppo, organizzazione: non si riesce ad arrivare all'organizzazione.
Io ho fatto pochi interventi sul gruppo, come è la regola, e poi verso la fine ho sottolineato alcuni elementi di psicologia positiva. Sono stata molto presente e con poca stanchezza (una sera in notturna). Mi sentivo positiva e attenta verso il gruppo, curiosa, direi.
Nei giorni dopo il laboratorio sono stata contattata da due partecipanti che mi hanno chiesto indicazioni sul tema dela P. P. oltre a comunicarmi la loro soddisfazione per il laboratorio appena terminato. Mi ha fatto piacere.
Il seminario è andato bene, anche se era partito con il piede sbagliato. Un collega che si era inserito, a dispetto di molti altri che non lo volevano, o meglio a dispetto di due che non lo volevano più, si ripresenta con uno scritto e vuole ricominciare a lavorare insieme, propone di aprire un blog e di scriverci. Non sono più capace di lavorare con tutti, preferisco scegliere, piuttosto lavoro da sola, il che non è un granché. E quindi non collaboro, non rispondo, non mi faccio viva.
Peccato perché il seminario è veramente andato bene.
Non sarà che è andato bene in quanto tutta la "parte cattiva" era stata espulsa prima?
Sono stati fatti cinque piccoli gruppi, con il dean a rotazione durante le riunioni di staff.
Attualmente non è interessante proporre individuo, piccolo gruppo, organizzazione: non si riesce ad arrivare all'organizzazione.
Io ho fatto pochi interventi sul gruppo, come è la regola, e poi verso la fine ho sottolineato alcuni elementi di psicologia positiva. Sono stata molto presente e con poca stanchezza (una sera in notturna). Mi sentivo positiva e attenta verso il gruppo, curiosa, direi.
Nei giorni dopo il laboratorio sono stata contattata da due partecipanti che mi hanno chiesto indicazioni sul tema dela P. P. oltre a comunicarmi la loro soddisfazione per il laboratorio appena terminato. Mi ha fatto piacere.
giovedì 27 marzo 2008
Prima del Training Group
Questa sera alle 19,30 c'è appuntamento a Fognano (RA) con lo staff del Training Group (T. Group) che inizierà con i partecipanti, tutti studenti, domani alle 9 e finirà domenica alle 13,30.
Lo staff è costituito da 12 persone; è numeroso, perché i partecipanti sono 65 circa (non si sa mai il numero preciso fino a quando si comincia..). Penso che faremo 6 piccoli gruppi.
Gli studenti vengono da Firenze, Pisa, Roma, Ferrara e Bologna.
Di solito mi piace condurre gruppi, sto per partire per Fognano, contenta. Devo ancora fare un minimo di valigia.
Vedremo stasera, dovremmo esserci tutti e dodici verso le 9.
Lo staff è costituito da 12 persone; è numeroso, perché i partecipanti sono 65 circa (non si sa mai il numero preciso fino a quando si comincia..). Penso che faremo 6 piccoli gruppi.
Gli studenti vengono da Firenze, Pisa, Roma, Ferrara e Bologna.
Di solito mi piace condurre gruppi, sto per partire per Fognano, contenta. Devo ancora fare un minimo di valigia.
Vedremo stasera, dovremmo esserci tutti e dodici verso le 9.
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